S’addensa e s’accartoccia il mondo di plasticheria, nella calvinesca poubelle, di chiacchi-erosi condomini.
Sa, il cellophane usurato del mondo, tondo di paccottiglia, che non mai io voglio sapere? E forse se sapesse,
non sarebbe nemmeno qui. A mostrare la sua pancia atterrata, atterrita, pustolosa, sul tendaggio diligente
di ombre drammaturgiche. La spaccante cellulite della dorsale subatlantica.