"..anche in ‘Naturae’ fa capolino lo sdoppiamento. Si tratta di oggetti disposti o accostati in instabili equilibri e secondo misteriose incongruenze, contro e su panneggi o tendaggi. Ma è la superficie stessa della fotografia a farsi panneggio e tendaggio perché è corrugata, stropicciata, manipolata in rilievi di nervosa ortografia, tra rifiuto e recupero."