"… non di sola fotografia si tratta, bensì di ‘mercatucolo dei ricordi’, di quelle ‘laiche reliquie’ di cui Benjamin parlava e alle quali ciascuno di noi porta la sua personale devozione. Caffettiere, orologi, ventagli, bottiglie, candele, telefoni, cristalli, drappeggi si alternano nelle inquadrature teatrali allestite da Billi e illuminate da tagli di luce magistrali, capaci di trasfigurare la mera oggettualità dei soggetti scelti rendendoli testimonianze estetiche di atmosfere impenetrabili."