C’è come un’odore di rotondità di manubri, e di finti contini, in questo ribollire rigido di cornici discerchiate.
Tra specchi, diseredati dagli affetti, che ritornano, stagionanti, subentra, in babbucce, lo spettro hollywoodiano-materno, d’un sospetto d’edipo. Adiposo. Accucciato. Omeopatico sonnifero d’affetti.